- Artista: Kreator
- Etichetta: Noise Records/Epic Records
- Anno di realizzazione: 1990
Con Sodom e Destruction, i Kreator sono da annoverare tra i padrini del thrash metal mitteleuropeo e senz’altro i maggiori e seminali esponenti del genere. Questo “Coma of souls” è il quinto lavoro della band e fu prodotto da Randy Burns, già connotato in queste pagine come maieuta del successo per decine di band thrash americane e non, durante gli anni ’80.
In copertina, troneggia la testa di quella che fu la “mascotte” delle copertine dei primi dischi dei Kreator: un umanoide con le orecchie aguzze, i canini affilati e sporgenti, una lunga coda, che ad uno sguardo frettoloso potrebbe ricordare un demone ma che, a ben vedere, può essere adatto a concretizzare sinesteticamente la brutalità del suono della band.
Solamente una testa, in questo caso, il cui cranio maldestramente scoperchiato mostra al proprio interno un dettaglio di un’opera attribuita a Hieronymus Bosch, il visionario pittore olandese vissuto tra il quindicesimo ed il sedicesimo secolo, al quale si deve molto dell’immaginario grafico del metal. L’illustrazione è di Andreas Marschall.
Per questo disco, la formazione comprendeva i membri fondatori Mille Petrozza, voce e chitarra, Jürgen “Ventor” Reil, batteria, e Roberto Fioretti, basso, ed il secondo chitarrista Frank Blackfire, appena arrivato ad irrobustire il suono della band.
A detta della critica, al di là della consueta potenza del suono al quale i Kreator avevano già abituato il proprio pubblico, si tratta di un album ad alto tasso di tecnica, che spicca anche per pulizia. Gli episodi migliori sono il pezzo di apertura “When the sun burns red”, “People of the lie”, “Agents of brutality”, “Terror zone”, “Twisted urges”. Grande disco, suonato magistralmente.
Il vinile dell’edizione di Discosauro (1990) è di colore viola e trasparente; nel vinyl box che trovi qui, invece, il vinile è di colore rosso.
