Com'è fatta una cassa acustica
Le casse acustiche o casse speaker o diffusori, sono “scatole” di vario materiale che racchiudono da uno a tre altoparlanti, ovvero i dispositivi tecnologici atti alla riproduzione del suono. Ciascun altoparlante è composto dai seguenti elementi:
cestello;
bobina;
magnete;
membrana;
sospensione.
Il cestello è il supporto in acciaio che contiene ed assembla tutti gli altri componenti del dispositivo, praticamente lo scheletro dell’altoparlante.
La bobina è il componente metallico che riceve il segnale che arriva dall’amplificatore; è posizionata al centro del cestello e fa vibrare la membrana.
Il magnete interagisce con la bobina per mezzo di un campo magnetico.
La membrana è la “parete” di materiale sintetico o di cartone che vibrando riproduce il suono. A seconda del tipo di frequenze alle quali essa è destinata (basse, medie o alte), può variare di peso, dimensione e diametro.
La sospensione tiene la membrana ancorata al cestello.
Il segnale elettrico proveniente dall’amplificatore arriva alla bobina e genera un campo magnetico, che interagisce con quello proprio del magnete permettendo movimenti che producono le vibrazioni della membrana: come già accennato, sono queste vibrazioni a riprodurre le frequenze percepite dall’orecchio. A seconda delle dimensioni e del peso della membrana, gli altoparlanti si differenziano in tweeter (frequenze alte), midrange (frequenze medie) e woofer o subwoofer (frequenze basse).
Le tue casse acustiche possono essere cablate o wireless: quelle cablate vengono collegate all’amplificatore tramite cavo, mentre quelle wireless usufruiscono di tecnologia bluetooth. La qualità del suono è nettamente migliore nel primo caso, poiché il cavo permette la trasmissione di maggiori informazioni rispetto a quelle trasferite dalle onde utilizzate nel caso di bluetooth. La scelta tra l’una e l’altra soluzione dipende naturalmente dalle esigenze specifiche dell’ambiente in cui andrai a posizionare il tuo impianto, costringendoti a scegliere tra comodità e qualità. Tuttavia l’evoluzione di questa tecnologia sta consentendo di recuperare il gap di qualità sofferto nei confronti dei diffusori cablati.
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